Petrolio perde ancora quota (-7%), prezzi ai minimi da ottobre di un anno fa
Continua il momento nero del petrolio: è da sette settimane consecutive che il prezzo del greggio cala e a New York al momento oltre il 6,5% arrivando a 51,40 dollari al barile, i minimi da ottobre 2017. A pesare sono i segnali di un eccesso di offerta globale, con l’Arabia Saudita che ha annunciato che la sua produzione potrebbe aver segnato un record mentre le scorte americane continuano ad accumularsi. A ciò si aggiungano anche i timori per la crescita economica della Cina, in calo come quella europea, e la guerra commerciale in atto tra Pechino e Washington.
Il future sul Brent perde $3,64 (-5,8%) attestandosi in area $58,96 al barile alle 17:19 italiane. I contratti hanno toccato i minimi intraday a $58,57, il livello minimo dal 26 ottobre di un anno fa. Il contratto con scadenza analoga WTI cede $3,48 (-6,4%) a quota $51,15 al barile. Il WTI a un certo punto ha subito una flessione del 7% a $50,60 al barile, il prezzo più basso minimo dal 12 ottobre del 2017.
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