Petrolio: è il giorno dell’OPEC+, cosa aspettarsi
Oggi è il giorno dell’incontro dell’OPEC+. Secondo quanto riporta una nota di Mps Capital Services, il mercato si aspetta il raggiungimento di un compromesso tra Russia, Arabia e paesi mediorientali con un aumento della produzione da 500.000 b/g (nelle discussioni ci sarebbero divergenze se far partire l’aumento da agosto o da settembre in modo da avere più tempo per valutare l’andamento della variante Delta e gli sviluppi sul fronte nucleare iraniano). Il mercato globale – ricordano gli esperti – in questo momento è in forte deficit di produzione ed un nulla di fatto probabilmente contribuirebbe a surriscaldare ulteriormente i prezzi.
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finale contrastato per le borse europee. A Piazza Affari crolla Interpump dopo l’outlook sotto le attese
La Banca centrale russa ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione per il 2025, indicando un aumento dei prezzi tra il 7% e l’8%, influenzato da spese militari crescenti, sanzioni occidentali e carenza di manodopera. Nonostante il rafforzamento del rublo e i dialoghi tra Putin e Trump, il tasso d’interesse rimane al 21%. La governatrice Nabiullina sottolinea l’elevata pressione sui prezzi.
La produzione industriale negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,5% a gennaio 2025, superando le previsioni degli analisti. Nonostante un rallentamento rispetto al mese precedente, i dati annuali mostrano un incremento del 2%. La capacità di utilizzo dei settori industriali è aumentata al 77,8%, oltre le stime.
Nel quarto trimestre del 2024, la crescita della Zona Euro è stata confermata allo 0,9% rispetto al trimestre precedente, secondo EUROSTAT. Questo dato è in linea con le stime preliminari e segue una crescita simile nel terzo trimestre dello stesso anno.