Petrolio: è il giorno dell’OPEC+, cosa aspettarsi
Oggi è il giorno dell’incontro dell’OPEC+. Secondo quanto riporta una nota di Mps Capital Services, il mercato si aspetta il raggiungimento di un compromesso tra Russia, Arabia e paesi mediorientali con un aumento della produzione da 500.000 b/g (nelle discussioni ci sarebbero divergenze se far partire l’aumento da agosto o da settembre in modo da avere più tempo per valutare l’andamento della variante Delta e gli sviluppi sul fronte nucleare iraniano). Il mercato globale – ricordano gli esperti – in questo momento è in forte deficit di produzione ed un nulla di fatto probabilmente contribuirebbe a surriscaldare ulteriormente i prezzi.
Breaking news
Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.