Parole Mersch (Bce) su sofferenze mettono sotto pressione banche italiane
Dopo un avvio in rialzo le banche hanno iniziato a ripiegare in fretta in Italia, afflitte dalle ultime dichiarazioni sui crediti deteriorati fatte da uno degli esponenti di spicco della Bce. Yves Mersch ha fatto capire che la Bce è sempre preoccupata dalla mole massiccia di npl iscritta nei bilanci delle banche dell’area euro. Quelle italiane sono esposte per più di 300 miliardi di euro al mercato dei crediti inesigibili. A fine 2016, secondo i calcoli di Bankitalia, la quota lorda delle sofferenze era pari a più del 10% del totale dei prestiti iscritti in portafoglio, ma l’incidenza si è ridotta dell’1,4% in termini netti l’anno scorso.
Al momento l’indice settoriale italiano è in contrazione del -0,2% contro il +0,2% di quello europeo. Banco BPM perde più del 2%, Pop Emilia cede il 2,92%, non lontane dalla parità invece le due big Intesa Sanpaolo e Unicredit. Secondo i trader il settore risente delle dichiarazioni del membro del board della Bce, che rafforzano le indiscrezioni stampa su un approccio ancor più rigido della Bce in tema di gestione e smaltimento degli npl. Per il completamento dell’unione bancaria, secondo Mersch, serve una veloce riduzione dei rischi legati alla massa di crediti deteriorati nel sistema bancario europeo.
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