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Avvio tonico per i listini europei, all’indomani della decisione della BCE di rendere piĂą flessibile l’obiettivo del 2% di inflazione. Nelle prime battute Piazza Affari guadagna lo 0,7% seguita da Parigi (+0,6%), Francoforte (+0,5%), Londra (+0,4%) e Madrid (+0,2%).
Cresce il Pil del Regno Unito, stimato in crescita dello 0,8% a maggio, quarto mese consecutivo di crescita. Lo rende noto l’Office for National Statistics. Il dato, sottolinea tuttavia l’istituto, resta tuttavia lontano dai livelli pre Covid. Nello stesso mese, la produzione industriale cresce dello 0,8% su mese a maggio e del 20,6% su anno.
Frena il tasso di inflazione cinese, sceso a +1,1% su anno a giugno, un risultato piu’ basso rispetto alle attese e al +1,3% di maggio. A trainare il dato, il forte calo del costo del cibo (-1,7%). Su base mensile l’indice è indicato a -0,4%, in calo per il quarto mese di fila (a maggio
di Annalisa Piazza, Fixed-Income Research Analyst, MFS Investment Management La nostra prima impressione è che l’obiettivo simmetrico dell’inflazione consentirĂ alla BCE di giustificarne il superamento grazie all’adozione di una politica molto accomodante e all’introduzione di ulteriori misure e strumenti, nel momento in cui l’obiettivo di inflazione a medio termine non venga raggiunto (infatti, l’inflazione è
“L’obiettivo di inflazione del 2%, il linguaggio estremamente vago sui superamenti dell’inflazione e l’inclusione del settore immobiliare nel paniere dell’inflazione sono cambiamenti marginali e ampiamente previsti. Gli aspetti innovativi della revisione sono quelli relativi al cambiamento climatico – nel breve termine la BCE vuole costruire competenze di modellazione e fonti di dati sul rischio climatico,
Chiusura col segno meno per la Borsa di Tokyo: l’indice Nikkei ha terminato le contrattazioni a 27.940,42 punti, perdendo lo 0,63% (177,61 punti). In calo anche l’indice allargato Topix (-0,40%).
Si chiude in netto ribasso la giornata delle Borse europee, che giovedì 8 luglio hanno perso, stando all’indice di riferimento Stoxx 600, l’1,76%. Il Ftse Mib, con un calo del 2,55% è stato il listino piĂą colpito dalle vendite. Male Exor (-4,1%), Tim (-3,93%), A2a (-3,8%), Nexi (-3,58%), Moncler (-3,7%) e Stellantis (-3,45%). GiĂą anche
Elisabetta Fabri, presidente, ad e azionista di riferimento del gruppo alberghiero Starhotels, ha acquisito le quote possedute dal socio di minoranza, conquistando il controllo totalitario della societĂ . Lo rende noto un comunicato. Starhotels ha chiuso l’esercizio 2020, con una perdita netta di 34,6 milioni di euro, a causa dell’impatto della pandemia sul turismo e ricavi
Apertura di Borsa pesante per Wall Street, appesantita dai crolli di Goldman Sachs (-2,66%) e American Express (-2,5%). A quasi mezz’ora dall’avvio degli scambi il Dow Jones cede lo 1,06% mentre l’S&P 500 perde l’1,28% e il Nasdaq l’1,6%.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Iacp) resta la misura appropriata per valutare la stabilitĂ dei prezzi ma l’inclusione dei costi relativi all’abitazione di proprietĂ nell’Ipca rappresenterebbe meglio l’inflazione rilevante per le famiglie. Così il Consiglio direttivo della Bce secondo cui l’inclusione dell’abitazione di proprietĂ nell’Ipca è un progetto pluriennale. “Nel frattempo il Consiglio direttivo