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L’apertura di Wall Street segna un calo, influenzata dagli attacchi aerei di Israele contro l’Iran. Il petrolio aumenta di prezzo, mentre il dollaro si rafforza e l’oro registra un incremento. Il presidente Trump invita l’Iran al dialogo sul nucleare. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq mostrano significative perdite, mentre il Vix indica un aumento della volatilitĂ .

La Banca d’Italia ha stimato che l’inflazione in Italia rimarrĂ contenuta fino al 2027, con un tasso dell’1,5% per il 2025 e il 2026, e del 2% nel 2027. Queste previsioni sono parte delle proiezioni macroeconomiche dell’Eurosistema. Senza la componente energetica e alimentare, l’inflazione sarĂ all’1,8% nel 2025, scendendo all’1,6% nel biennio successivo, grazie a minori pressioni sul costo del lavoro.

Le borse cinesi hanno chiuso in ribasso a seguito dell’attacco aereo di Israele contro l’Iran, aumentando l’incertezza in Medio Oriente. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un calo dello 0,59%, mentre l’indice di Shanghai è sceso dello 0,75%. I mercati avevano registrato i massimi da marzo grazie agli accordi commerciali tra USA e Cina.

La produzione industriale nell’area euro ha subito un calo del 2,4% ad aprile rispetto a marzo, con la Germania e la Francia in particolare difficoltĂ . In controtendenza, l’Italia ha registrato una crescita dell’1%. Questi dati, forniti da Eurostat, mostrano una variazione significativa rispetto ai mesi precedenti.

La Borsa di Tokyo chiude in negativo a causa delle tensioni internazionali, con un attacco aereo di Israele sull’Iran e lo yen che si rafforza. Il Nikkei e il Topix registrano cali significativi e il settore dell’elettronica e dei semiconduttori soffre. Le stime di produzione industriale peggiorano ulteriormente, influenzando il mercato.

Risiko bancario ancora in primo piano oggi a Piazza Affari. Al centro dei riflettori Banca Popolare di Sondrio in scia al via libera da parte del consiglio di amministrazione al comunicato relativo all’offerta pubblica di scambio promossa lo scorso febbraio da Bper Banca

Atteso un avvio di scambi in rosso per le principali Borse europee dopo l’attacco miliare condotto da Israele nei confronti dell’Iran. Vola il petrolio, con il Wti che balza del 7% vicino ai 73 dollari al barile e il Brent corre a quota 74 dollari al barile

Tra i dati in evidenza negli Usa la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (si tratta del dato preliminare di giugno)

Apertura negativa a Wall Street con il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq tutti in ribasso. Le tensioni commerciali aumentano dopo le minacce di dazi da parte del presidente Trump, mentre Boeing subisce un forte calo a seguito di un incidente aereo in India.

A maggio, i prezzi alla produzione negli USA sono cresciuti dello 0,1%, inferiore alle previsioni dello 0,2%. Su base annua, l’aumento è stato del 2,6%, rispettando le aspettative. La componente ‘core’ è salita dello 0,1%, meno del previsto 0,3%, ma è cresciuta del 2,7% rispetto all’anno precedente.