Oro, ulteriore accelerazione al ribasso: mercati guardano a spiragli pace dopo colloqui in Turchia
Ulteriore accelerazione al ribasso per l’oro che è anche sceso sotto la soglia dei 1.900 dollari l’oncia in scia agli spiragli di pace arrivati dal primo round di negoziati tra Russia e Ucraina in corso in Turchia. Poco prima delle 16, le quotazioni del metallo giallo registrano un calo di oltre l’1,8% a quota 1.905 dollari l’oncia, proseguendo così sulla strada dei ribassi registrati già stamattina in un contesto ‘risk-on’ sui mercati.
Breaking news
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.
La multinazionale Nestlé affronta critiche e pressioni da parte di una Ong supportata da investitori per migliorare la propria offerta di prodotti sani. Durante l’assemblea annuale, dovrà rispondere su come intende incrementare la quota di alimenti nutrienti nelle sue vendite, in risposta alle preoccupazioni sulla prevalenza di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi.