Oro: il trend rialzista potrebbe proseguire, possibile i massimi in area 1.900 dollari
Nonostante le pressioni inflazionistiche, generalmente positive per l’oro, il metallo giallo fatica ancora a prendere una direzione. Cosa ci dice il grafico dei prezzi? “Da un grafico settimanale osserviamo la presenza di un triangolo, spesso sinonimo di una figura di continuazione del trend (quindi rialzista), che si è formato dai massimi di agosto 2020” risponde Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Secondo la sua analisi, un’eventuale rottura rialzista potrebbe spingere il prezzo dell’oro a testare i massimi di maggio 2021 in area 1.900 dollari ed in estensione da monitorare l’area dei 1.950-2.000 dollari. Al ribasso, invece, la tenuta dell’area dei 1.700 e dei 1.600 dollari (dove passa la media mobile a 200 periodi) saranno fondamentali per evitare un’inversione del trend.
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Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.