Ocse: ripresa globale forte ma squilibrata, Pil previsto +4,5% nel 2022 e +3,2% nel 2023
L’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, prevede che dopo un rimbalzo del 5,6% nel 2021, la crescita globale si muoverà a un ritmo sostenuto nel 2002 con un Pil previsto in rialzo del 4,5% l’anno prossimo e una moderazione al 3,2% nel 2023. La ripresa globale proseguirà in maniera sostenuta, secondo l’Organizzazione con sede a Parigi, grazie al fatto che il mondo è in grado di affrontare meglio la pandemia e le politiche monetarie e fiscali rimarranno generalmente favorevoli per tutto il 2022.
Tuttavia, dal suo nuovo Economic Outlook, emergono squilibri notevoli, con marcate differenze nella ripresa tra i paesi, che riflettono le differenti condizioni sanitarie e il mix di politiche interne. In secondo luogo, rileva l’Ocse, in alcuni settori si registrano gravi carenze di manodopera. In terzo luogo, un divario persistente tra l’offerta e la domanda di alcuni beni, insieme a costi alimentari ed energetici più elevati, ha portato ad aumenti dei prezzi più elevati e più duraturi del previsto.
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Verso la quarta settimana consecutiva di ribassi.
Per quanto riguarda il trend del Pil, “l’attività economica è cresciuta nel complesso in modo lieve rispetto alla fine di febbraio”.
“Nel confermare la legittimità del proprio operato”, la società ha invitato “Blubell Capital Partners a non diffondere informazioni ingannevoli e a non intraprendere nel proprio esclusivo interesse iniziative palesemente prive di fondamento che possano turbare il corretto svolgimento della seduta assembleare”.
United Airlines ha subito perdite per 200 milioni di dollari nel primo trimestre 2024 a causa del blocco di 20 giorni della sua flotta di Boeing 737 Max 9, seguito a un incidente di un modello simile di Alaska Airlines. La compagnia aerea punta il dito contro Boeing per le conseguenze finanziarie.