Nuova seduta all’insegna delle vendite per Piazza Affari
Ancora una seduta all’insegna delle vendite per Piazza Affari, che apre gli scambi in flessione di quasi 1 punto percentuale dopo un inizio di settimana negativo.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,97% allontanandosi dalla soglia psicologica dei 20.000 punti a 19.765 punti. Sugli scambi pesano i timori per una seconda ondata di coronavirus, alla luce dell’aumento dei contagi in diversi paesi, come Spagna e Francia, mentre negli Usa si contano più di 5 milioni di persone contagiate dall’inizio della pandemia.
Preoccupano anche le persistenti tensioni tra Stati Uniti e Cina. L’amministrazione Trump ha annunciato un indurimento delle restrizioni imposte a Huawei al fine di limitare il suo accesso alle tecnologie americane, soprattutto nel mercato dei microprocessori. Non è stata infatti rinnovata dal Dipartimento del Commercio Usa la licenza temporanea che consentiva alle società americane di esportare tecnologia a Huawei, pertanto il divieto è entrato in vigore (in precedenza è stata estesa per più volte).
Tra i titoli del paniere principale di Piazza Affari, non compare nessun segno positivo, mentre le vendite si concentrano su CNH Industrial e Stmicroelectronics, in calo entrambi di circa l’1,5%. Sui due titoli pesano le tensioni tra Washington e Pechino sul fronte commerciale e tecnologico.
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