Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti potrebbe pagare caro la sua uscita sfortunata sui giovani “cervelli” italiani in fuga all’estero. È stata infatti depositata stamattina in Senato una mozione di sfiducia nei suoi confronti firmata da Sinistra italiana, M5s, Lega nord e alcuni senatori del Gruppo Misto. Intercettato dalle telecamere di Repubblica tv, il ministro ha detto che non ha intenzione di lasciare il suo posto.
Poletti è finito nell’occhio del ciclone dopo aver detto che è un bene che molti giovani siano andati via dall’Italia “perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Il ministro si era poi scusato, chiarendo che “non è giusto affermare che a lasciare il nostro Paese siano i migliori … Ritengo, invece, che sia utile che i nostri giovani possano fare esperienze all’estero, ma che dobbiamo dare loro l’opportunità di tornare”. Ma ormai il danno era stato fatto e la sua immagine compromessa.