L’inflazione non fa paura, Wall Street in rally
Wall Street ha chiuso la seduta di venerdì scorso sui massimi intraday riuscendo a portare in positivo il bilancio settimanale. Gli investitori sono stati rassicurati dalla Federal Reserve, che non sembra preoccupata da un’accelerazione dell’inflazione. Nel finale, il Dow ha guadagnato 347,51 punti, l’1,39%, a quota 25.309,99.
L’S&P 500 è salito di 43,34 punti, l’1,6%, a quota 2.747,30, la migliore performance in due settimane. Il Nasdaq Composite ha registrato un rialzo di 127,30 punti, l’1,77%, a quota 7.337,39. All’indice tecnologico manca il 2,2% per tornare ai livelli record del 26 gennaio scorso pari a 7.505,77 punti. A livello settimanale i tre indici hanno messo a segno, nell’ordine, incrementi pari a un +0,4%, un +0,6% e un +1,4%.
Breaking news
Un cambiamento significativo nel regolamento di una nota azienda milanese permetterà ai soci di rieleggere il presidente in carica da anni. Alessandro Melzi d’Eril illustra le modifiche apportate allo statuto, che rimuovono il requisito di indipendenza precedentemente necessario.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
Intrum Italy, società di servizi tra i leader nel settore del credito in Italia, i cui azionisti sono Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%), amplia la propria offerta con Intrum For You.