Istat: in crescita il valore aggiunto delle imprese industriali e dei servizi
Nel 2019 le imprese industriali e dei servizi sono 4,2 milioni e generano un valore aggiunto di 826 miliardi, in crescita del 2,4% sul 2018 (+1,8% nell’industria in senso stretto, +2,4% nei servizi e +5,8% nelle costruzioni). Così rivela l’Istat secondo cui oltre la metà del valore aggiunto (56,6%) proviene dai gruppi di impresa. In tali imprese il valore aggiunto per addetto è di oltre 78mila euro contro i quasi 33mila delle imprese indipendenti.
La produttività media è lievemente più elevata nei gruppi multinazionali con vertice residente all’estero (95mila euro per addetto) rispetto a quelli con vertice in Italia (94mila euro), e molto inferiore in quelli domestici (57mila euro).
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Un cambiamento significativo nel regolamento di una nota azienda milanese permetterà ai soci di rieleggere il presidente in carica da anni. Alessandro Melzi d’Eril illustra le modifiche apportate allo statuto, che rimuovono il requisito di indipendenza precedentemente necessario.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
Intrum Italy, società di servizi tra i leader nel settore del credito in Italia, i cui azionisti sono Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%), amplia la propria offerta con Intrum For You.