Iraq: ministro del petrolio si dice favorevoli a nuovi tagli alla produzione
Il ministro del petrolio iracheno, Thamer Ghadhban, si è detto disponibile a tagliare la produzione di petrolio dei Paesi Opec e dei loro alleati (Opec+) di ulteriori 400mila barili di greggio al giorno. Il ministro a ha rilasciato le sue dichiarazioni all’emittente Cnbc. I commenti arrivano a ridosso dell’imminente incontro dei Paesi esportatori di petrolio previsto a Vienna.
L’Iraq è il secondo maggior produttore del cartello Opec, nonché uno dei più restii ad accettare i tagli di produzione a causa delle sue difficoltà politiche e della sua dipendenza economica da questa risorsa.
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Il gruppo ha confermato “la salvaguardia di tutte le posizioni occupazionali per la durata del contratto di solidarietà”.
Nei minimi della sessione di venerdì scorso lo S&P 500 ha perso fino a -1,7%, bucando la media mobile a 50 giorni per la prima volta dal 3 novembre del 2023.
La borsa di Shanghai avanza di oltre l’1%, in rosso la borsa di Hong Kong.
La scorsa settimana lo S&P 500 è arretrato dell’1,56%, il Dow Jones ha perso il 2,37%, mentre il Nasdaq ha segnato un ribasso dello 0,45%.