Intesa Sanpaolo, conti solidi migliori delle attese
Intesa Sanpaolo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 5,888 miliardi di euro, compreso il contributo pubblico di 3,5 miliardi legato all’acquisizione della parte sana delle due banche venete, Popolare Vicenza e Veneto Banca. I proventi operativi sono diminuiti dell’1,2% a 12,634 miliardi. In calo del 9,1% i crediti deteriorati a 27,066 miliardi. Il gruppo ha confermato la distribuzione di dividendi di 10 miliardi nel 2014-2017.
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Un cambiamento significativo nel regolamento di una nota azienda milanese permetterà ai soci di rieleggere il presidente in carica da anni. Alessandro Melzi d’Eril illustra le modifiche apportate allo statuto, che rimuovono il requisito di indipendenza precedentemente necessario.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
Intrum Italy, società di servizi tra i leader nel settore del credito in Italia, i cui azionisti sono Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%), amplia la propria offerta con Intrum For You.