15:36 giovedì 23 Settembre 2021

Intermonte prepara debutto autunnale in Borsa: oggi punta all’Aim, in futuro guarda allo Star

Oggi punta alla quotazione sull’Aim Italia di Borsa Italiana, ma in prospettiva guarda già allo sbarco sul segmento Star. Si tratta di Intermonte Partners, la holding di controllo di Intermonte Sim, che muove i primi passi verso Piazza Affari, con l’obiettivo di approdare a Palazzo Mezzanotte in Autunno. Confermando le indiscrezioni circolate oggi, la società ha annunciato l’avvio del progetto di quotazione delle proprie azioni sul mercato Aim Italia – Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Intermonte si prepara all’arrivo a Piazza Affari per “cogliere tutte le opportunità offerte dall’Aim per rendere la struttura del capitale più flessibile, per valorizzare al meglio il proprio modello di partnership di successo, supportare l’ulteriore crescita sul mercato anche per linee esterne, in particolare nel segmento dei canali digitali e nell’investment banking, e attrarre nuovi talenti anche tramite azioni e piani di stock option.

“A 26 anni dalla creazione di Intermonte, la quotazione in Borsa rappresenta un’ulteriore evoluzione del modello di partnership su cui il Gruppo si fonda a favore della sua indipendenza e che ci proietta nel futuro. Siamo già molto ben patrimonializzati, con la quotazione vogliamo rendere la struttura del capitale più flessibile, attrarre nuovi talenti mantenendo il nostro posizionamento di leader dei servizi finanziari nel segmento delle Pmi. Oggi puntiamo all’Aim, con la prospettiva di arrivare in futuro allo Star”, ha commentato Sandro Valeri, socio fondatore di Intermonte.

I 4 pilastri dell’equity story Intermonte

L’equity story del gruppo Intermonte ruota attorno a 4 pilastri la società elenca presentando il processo di quotazione. “E’ una banca di investimento integrata e indipendente, basata su un modello di partnership di successo, con una importante focalizzazione nel segmento delle medie e piccole imprese italiane; ha un modello di business altamente redditizio e diversificato su quattro aree di attività (Investment Banking, Global Markets, Sales & Trading, Digital Division & Advisory) che crescono in modo equilibrato, con un basso consumo di capitale, e che contribuiscono tutte allo sviluppo armonico dei ricavi; ha di recente ulteriormente diversificato il proprio business nel segmento dei club deal; ha una delle posizioni patrimoniali più solide tra le società finanziarie italiane con notevole eccesso di capitale utilizzabile per cogliere possibili interessanti opportunità di crescita per linee esterne in settori strategici e sostenere una generosa politica di dividendo; “eccellente remunerazione” per gli azionisti attraverso una costante politica di distribuzione di dividendi, con un payout medio negli ultimi due anni superiore al 90%; e infine indica interessanti opportunità di ulteriore crescita, anche per linee esterne, nel canale digitale e nell’investment banking”.

Nel processo di ammissione alla quotazione, Intermonte è supportata da Intesa Sanpaolo, tramite la divisione “Imi Banca”, che agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner e da Bper Banca, in qualità di Nominated Advisor (Nomad). Lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi Ludovici è il consulente legale incaricato di seguire l’operazione.

I numeri semestrali: confermata robusta crescita

Intermonte ha snocciolato oggi i conti semestrali che confermano una “robusta crescita”. In particolare, il gruppo ha visto i ricavi balzare del 60,8% nel primo semestre a quota 24,2 milioni di euro, e l’utile netto salire del 205,7% a 5,5 milioni. La società segnala che la struttura patrimoniale, tra le più solide tra le società finanziarie italiane con notevole eccesso di capitale, si contraddistingue per un Total Capital Ratio pari al 41,2% al 30 giugno 2021.

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