Imprese, rischi informatici e sanitari in cima alle preoccupazioni dei CEO per il 2022
I rischi informatici e sanitari rappresentano ancora le principali minacce sia per i CEO italiani che per quelli globali, identificate rispettivamente dal 41% (49% a livello globale) e dal 36% (48% a livello globale) dei CEO. Il trend è emerso dal Global CEO PwC Survey.
I CEO mostrano dunque piena consapevolezza dei potenziali pericoli, quelli legati alla sanità e all’informatica in primis, che potrebbero avere un impatto sulle aziende nei prossimi 12 mesi.
Segue a ruota la volatilità macroeconomica, con il 34% dei CEO (49% a livello globale) che si dichiara molto o estremamente preoccupato per l’impatto potenziale che le oscillazioni del PIL, l’inflazione e le questioni riguardanti il mercato del lavoro potranno avere sull’anno appena iniziato.
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FS Italiane ha finalizzato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Farini e San Cristoforo a REDEUS Fund, gestito da Prelios SGR, per 489,5 milioni di euro. Questo passo avanza il progetto di rigenerazione urbana a Milano, iniziato nel 2017.
L’ISTAT ha rilevato un leggero incremento dell’indice dei prezzi al consumo a marzo 2024, con variazioni significative nei settori energetico e dei trasporti, nonché un rallentamento nel settore alimentare e dei tabacchi.
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.