Generali alza le difese contro potenziale scalata ostile di Intesa SanPaolo
Con un piano di riduzione ulteriore dei costi la compagnia di assicurazione Generali sta cerca di rafforzare la propria situazione finanziaria per mettersi al riparo da una possibile scalata ostile. Sembra che Intesa SanPaolo, la prima banca d’Italia per capitalizzazione, e Allianz siano interessate a mettere le mani sul gruppo di Trieste e Mediobanca ha intenzione di vendere una quota del 3% per diminuire la sua partecipazione in Generali.
Un’Opa di Intesa SanPaolo su Generali riscriverebbe completamente il panorama finanziario italiano, creando un colosso finanziario da 60 miliardi di euro di valore di mercato, resuscitando peraltro il modello controverso che vede combinate attività di assicurazione e bancarie.
Intesa non ha ancora fatto una mossa esplicita, ma si sta limitando a studiare il dossier. Per poter resistere da sola, Generali ha già previsto di tagliare il 4% dei suoi costi entro il 2019. Si tratta di un piano da 200 milioni. Secondo quanto risulta al Financial Times, che cita persone vicine al management, Generali pensa di proporre ulteriori tagli, per convincere i soci azionisti a difendere l’indipendenza della compagnia.
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