Francia, Valls accerchiato: il secondo dibattito Tv va a Montebourg e Amon
In un secondo dibattito tv giudicato più animato del precedente, il favorito – ma solo sulla carta – delle primarie di centro sinistra francesi, Manuel Valls, è stato politicamente accerchiato dai sei suoi sfidanti che lo hanno attaccato in particolare sul bilancio dell’attuale presidenza. L’ex premier ministro, anche se non è il solo ad aver fatto parte del governo uscente, porta il grosso peso di dover difendere davanti agli spettatori e agli elettori l’operato e il bilancio della presidenza Hollande. Si è parlato di confronto con Donald Trump, di Europa, di immigrazione, di indipendenza energetica, scuola, laicità e di liberalizzazione della cannabis.
Secondo i primi sondaggi preparati da Elabe per BFMTV, tra i telespettatori simpatizzanti di sinistra il più convincente è stato l’ex ministro dell’Economia Solidale e dell’Istruzione Benoit Amon, mentre per tutti gli spettatori in generale il dibattito se lo è aggiudicato l’ex ministro dell’Economia Arnaud Montebourg (29%), tre punti sopra Valss e quattro su Amon. Sono questi, insieme a un più distaccato Vincent Peillon, i quattro candidati che si giocheranno la vittoria delle primarie del Partito Socialista e dei suoi alleati. Chiunque la spunterà tra questi – la partita è molto equilibrata e in lizza ci sono anche la leader del Partito radicale di sinistra Sylvie Pinel e gli ecologisti François de Rugy e Jean-Luc Bennhamias – difficilmente riuscirà in ogni modo ad arrivare al secondo turno delle presidenziali di aprile-maggio. I sette candidati alla leadership del centro sinistra si ritroveranno per un terzo dibattito prima del primo turno del voto domenica prossima, 22 gennaio.
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