Forex: euro attorno a $1,12. Boris Johnson mette ko la sterlina
Sul mercato valutario, il cambio euro-dollaro è praticamente piatto, con una variazione +0,01%, a $1,1209. Il dollaro sale nei confronti dello yen dello 0,28%, a JPY 101,04. Acquisti sul biglietto verde anche contro il franco svizzero, +0,31%, a CHF 0,9717.
Tra gli altri rapporti di cambio, focus sul forte calo della sterlina, che cede l’1% circa sul dollaro a $1,2953. Male la sterlina anche sull’euro, con il rapporto EUR/GBP +0,97%, a GBP 0,8654. Euro-yen +0,30% a JPY 113,27; euro-franco svizzero +0,33%, a CHF 1,0894.
La flessione della sterlina, che è scivolata al minimo in cinque settimane, si spiega con le dichiarazioni del ministro degli Esteri del Regno Unito, Boris Johnson, che hanno alimentato i timori sull’inizio del processo per il concretizzarsi effettivo della Brexit già nel 2017.
Johnson ha infatti affermato che il paese avrebbe intenzione di attivare l’Articolo 50 all’inizio dell’anno prossimo. Ciò significherebbe, da un punto di vista operativo, che il Regno Unito sarebbe fuori dall’Unione europea entro i due anni successivi.
Nella sessione odierna, la sterlina è scesa fino al minimo intraday di $1,2915, al valore più basso nei confronti del dollaro dallo scorso 16 agosto. Il calo, dal voto sulla Brexit dello scorso 23 giugno, è di circa il 13%.
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