Finale Ftse Mib a -0,5% con realizzi su difesa e lusso
Altra seduta nervosa per le borse europee. Il Ftse Mib termina in calo dello 0,5% a 38.592 punti, con realizzi sui titoli attivi nella difesa, Leonardo (-6,4%) e Iveco (-3,9%). In ribasso anche Brunello Cucinelli (-4%), in un comparto del lusso che vede – fuori dal listino principale – il crollo di Ferragamo (-16,8%) a causa dell’outlook deludente. In rialzo Telecom Italia (+3,8%), tra le voci di riassetto societario con l’uscita di Vivendi. Bene anche Hera (+2,8%) e Saipem (+2,65%).
In giornata sono stati diffusi i dati americani sul mercato del lavoro, sostanzialmente in linea con le attese. I nonfarm payrolls sono cresciuti a 151 mila unità , poco sotto le stime, mentre il tasso di disoccupazione è inaspettatamente salito al 4,1%.
Dopo questa settimana estremamente volatile, l’attenzione resta focalizzata sui dazi e sulle prospettive economiche incerte. In programma mercoledì i numeri sull’inflazione statunitense e gli interventi di alcuni membri Bce, tra cui la presidente Lagarde ed il capoeconomista Lane.
Sull’obbligazionario, il rendimento del Bund ritraccia leggermente al 2,83%, mentre il Btp resta in area 3,95%, con lo spread a 112 punti base.
Fra le materie prime, il petrolio Brent si riporta sopra i 70 dollari al barile, mentre l’oro viaggia a 2.915 dollari l’oncia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,084 mentre il dollaro/yen scende a 147,4. Fra le criptovalute, il Bitcoin scende a 87.600 dollari dopo la delusione in merito all’ordine esecutivo di Trump sulla creazione di una riserva strategica.
Breaking news
L’apertura di Wall Street è segnata da un andamento contrastato in seguito alla richiesta della Cina agli Stati Uniti di rimuovere i dazi unilaterali. Questo avviene mentre si intravedono spiragli di pace commerciale tra i due paesi e il presidente Trump rassicura sulla stabilitĂ della Fed.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA sono aumentate, raggiungendo le 222.000 unità nella settimana al 19 aprile 2025, in linea con le aspettative. Questo incremento di 6.000 unità rispetto alla settimana precedente è stato accompagnato da un calo nella media delle ultime quattro settimane, considerata un indicatore più accurato del mercato del lavoro. Anche le richieste continuative di sussidio hanno mostrato una diminuzione rispetto alle attese.
American Airlines ha registrato una significativa perdita nel primo trimestre del 2025, con un passivo di 473 milioni di dollari, peggiorando rispetto all’anno precedente. I ricavi operativi sono rimasti stabili mentre la compagnia ha ritirato la guidance annuale in attesa di un quadro economico piĂą chiaro.
PepsiCo ha riportato un calo degli utili del 10% nel primo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con ricavi in diminuzione dell’1,8%. Nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche, l’azienda ha confermato la propria guidance per l’anno, prevedendo una crescita organica dei ricavi sotto il 5% e un ritorno agli azionisti di 8,6 miliardi di dollari.