Facebook non si fa intimorire da Brexit: forza lavoro aumenta del 50% a Londra
Dopo Amazon, Apple e Google è Facebook ad aumentare la presenza nella city londinese. Il social media dell’AD Mark Zuckerberg lo farà in grande stile, portando cinquecento nuovi posti di lavoro entro l’anno prossimo. Project manager, ingegneri, esperti di marketing e di vendite, analisti di dati: sono questi i ruoli principali richiesti.
L’aumento della forza lavoro nella capitale londinese sarà del 50%: nonostante i timori e l’incertezza che si porta con sé lo scenario di Brexit “il Regno Unito resta uno dei posti migliori in cui stare per un’azienda tecnologica”, ha spiegato Nicola Mandelsohn, la top manager al timone di Facebook in Gran Bretagna. Contestualmente ha annunciato anche una nuova sede nell’effervescente e creativo quartiere di Fitzrovia.
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Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.
La multinazionale Nestlé affronta critiche e pressioni da parte di una Ong supportata da investitori per migliorare la propria offerta di prodotti sani. Durante l’assemblea annuale, dovrà rispondere su come intende incrementare la quota di alimenti nutrienti nelle sue vendite, in risposta alle preoccupazioni sulla prevalenza di prodotti ad alto contenuto di sale, zucchero e grassi.
I risultati trimestrali migliori del previsto di Taiwan Semiconductor Manufacturing (Tsmc), il maggiore produttore di semiconduttori al mondo, hanno avuto un impatto positivo sui titoli delle aziende del settore a Wall Street, grazie anche a previsioni ottimistiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale.