Eni: Intesa alza asticella a tp a 14,5 euro, tra catalyst prezzo petrolio e rinnovabili
Eni finisce sotto la lente d’ingrandimento di Intesa Sanpaolo dopo i risultati finanziari. “Vediamo positivamente i risultati del terzo trimestre e dei 9 mesi che hanno mostrato una solida performance in tutti i business, in particolare nell’attività Exploration & Production”, segnalano gli esperti che mantengano la raccomandazione add sul titolo del Cane a sei zampe ma rivedono verso l’alto il target price che passa da 11,5 a 14,5 euro.
“Ci aspettiamo che il prezzo delle azioni possa essere sostenuto dalle quotazioni del petrolio, che dovrebbe mantenere, a nostro avviso, questo livello di prezzo nel 2022. L’impegno di Eni nel business delle rinnovabili potrebbe essere un altro catalizzatore per il titolo”.
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Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.
Cairo Communication ha rivelato i dati del bilancio 2023, mostrando una crescita dei ricavi e dei margini. Con risultati positivi in vari settori, propone un dividendo agli azionisti e annuncia cambiamenti nel cda.
Società di gestione di risparmio e investitori istituzionali hanno presentato una lista di minoranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Erg. La candidata unica è Daniela Toscani, supportata da Korn Ferry come advisor esterno. La lista è stata sostenuta da gestori che detengono oltre l’1,9% delle azioni ordinarie della società.
Il progetto 7SeasMed, una collaborazione tra GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners, ha ottenuto l’approvazione per la Valutazione di impatto ambientale per la costruzione di un parco eolico offshore galleggiante vicino alla costa siciliana di Marsala. Questo rappresenta un importante passo avanti per l’energia rinnovabile in Italia.