Chiusura piatta per la Borsa di Tokyo
Questa mattina l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione ingessato, con una variazione pari a +0,03% a 29.036,56 punti. Sulla debolezza degli indici azionari asiatici, incide il calo dei futures Usa, successivo ai forti acquisti che, nella sessione della vigilia, hanno interessato il Nasdaq.
Il listino dei titoli tecnologici è balzato ieri del 3,7%, riportando il rialzo più forte dal mese di novembre, grazie al ritorno degli investitori sui titoli growth, particolarmente tartassati nelle ultime sessioni sulla scia del balzo recente dei tassi dei Treasuries Usa.
Focus su Tesla, che è volata del 19,6%, riportando la sessione migliore dal febbraio del 2020, dunque in più di un anno.
Breaking news
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.