Borse europee poco mosse, nuovo crollo del Bitcoin
Apertura fiacca per i principali listini europei che viaggiano tutti a ridosso della parità dopo pochi minuti di negoziazioni con Milano che sale comunque dello 0,2%.
A Piazza Affari subito in evidenza alcuni titoli finanziari a partire da Nexi (+2,3%) e da bancari come Banco Bpm (+1,5%) e Unicredit (+1%).
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,218 dollari (da 1,2196 di ieri in chiusura). Infine la nuova stretta cinese manda ko il Bitcoin, che cede il 9% a 32.800 dollari.
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Un cambiamento significativo nel regolamento di una nota azienda milanese permetterà ai soci di rieleggere il presidente in carica da anni. Alessandro Melzi d’Eril illustra le modifiche apportate allo statuto, che rimuovono il requisito di indipendenza precedentemente necessario.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sollecita la Svizzera a intensificare la regolamentazione del suo settore finanziario, in risposta alle sfide emerse dalla crisi di Credit Suisse e l’acquisizione da parte di UBS. Il FMI enfatizza l’importanza di potenziare l’autorità di vigilanza per una gestione efficace delle banche di rilievo sistemico.
Le borse cinesi chiudono positivamente, trainate soprattutto dal comparto tecnologico. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano significativi guadagni, con particolare attenzione ai titoli di Meituan e JD.com. Il presidente Xi rassicura gli amministratori delegati americani sull’economia cinese.
Intrum Italy, società di servizi tra i leader nel settore del credito in Italia, i cui azionisti sono Intrum Group (51%) e Intesa Sanpaolo (49%), amplia la propria offerta con Intrum For You.