Borse cinesi contrastate
Chiusura a due velocità per i mercati azionari cinesi. A fine seduta l’indice composito di Shanghai ha segnato un rialzo dello 0,80%, chiudendo a 3.597,14 punti. Andamento negativo anche per la Borsa di Shenzhen dove l’indice Composito ha segnato un calo dell’1,2% attestandosi a 2.400,90 punti.
Male, infine, anche il listino di Hong Kong dove l’Indice Hang Seng ha terminato in ribasso dello 0,6% a 29.297,62 punti.
Breaking news
Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.