Borsa Usa: Dow Jones più ipercomprato dei tempi della bolla dot com
I mercati continuano a correre e gli investitori sono rialzisti sull’azionario. Tanto che il Dow Jones si sta avvicinando a quota 20mila punti. Se il livello di Borsa viene calcolato servendosi della mediana di forza relativa a 14 giorni (RSI di 79,69 punti) si scopre che il listino delle blue chip è più ipercomprato persino rispetto al culmine della bolla Internet e della crisi dei mutui subprime.
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Il colosso americano dello streaming ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di $2,33 miliardi, o di $5,28 per azione, meglio degli $1,30 miliardi, o di $2,88 per azione, riportati nello stesso periodo dell’anno precedente.
I prezzi del contratto spot sull’oro sono balzati fino al nuovo record di $2.411,09 l’oncia subito dopo la notizia dell’attacco, mentre lo yen si è rafforzato.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile.
Una recente decisione del Tribunale di Roma ha stabilito l’illegittimità delle cessioni di presunti rami d’azienda da parte di Bnl, ordinando il reintegro di 16 lavoratori precedentemente esternalizzati nel 2022. La sentenza rappresenta un significativo riconoscimento delle rivendicazioni dei dipendenti e delle posizioni sostenute dal sindacato First Cisl.