Borsa Tokyo a due velocità, cautela per guerra dazi
Chiusura a due velocità alla Borsa di Tokyo sui timori per una guerra commerciale a livello globale dopo l’introduzione di dazi da parte degli Usa.
L’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,14% a 22.171,35 punti. Resiste l’indice Topix che ha invece guadagnato lo 0,10% (+1,72 punti) a 1.749,17 punti
In chiusura di giornata il biglietto verde valeva 109,12 yen rispetto ai 108,75 della vigilia. L’euro è salito a 127,41 yen, contro i 127 yen della seduta precedente
Breaking news
L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.