Barclays, multa milionaria per violazioni della condotta sul whistleblowing
L’autorità competente di New York ha condannato la banca britannica Barclays a pagare una multa da 15 milioni di dollari, a causa dei tentativi dell’amministrazione e del ceo Jes Staley di smascherare un whistleblower. Il dipartimento dello stato di New York per i servizi finanziari ha ritenuto che si siano manifestate “carenze nella governance, nei controlli e nella cultura aziendale relativi alla funzione whistleblowing”.
Una gola profonda che aveva svelato al board l’assunzione di Tim Main avrebbe motivato il ceo Staley a cercare di rintracciare l’autore della soffiata usando l’unità di sicurezza interna della banca.
“Gli informatori sono fondamentali per scoprire e affrontare i reati intenzionali”, ha affermato Maria Vullo, sovrintendente dei servizi finanziari del dipartimento di New York, “un’indagine approfondita ha svelato azioni al vertice che hanno messo a rischio la banca e creato un’atmosfera in cui i dipendenti potrebbero dubitare che sia sicuro sollevare preoccupazioni sulla banca”.
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