Banche Usa volano a Wall Street con vittoria Trump
Le azioni delle principali banche statunitensi, tra cui Citigroup (+9%), JPMorgan (+10%), Wells Fargo (+12%) e Goldman Sachs (+13%) sono balzate verso l’alto dopo le elezioni presidenziali. Gli investitori scommettono che Donald Trump manterrà le sue promesse di abbassare le tasse e ridurre la regolamentazione per il settore.
Durante la campagna elettorale, Trump ha promesso di tagliare l’aliquota fiscale delle società fino al 15% dal 21%, e di eliminare 10 regolamentazioni per ogni nuova introdotta, offrendo un ambiente più attraente per le banche rispetto alla sua rivale Kamala Harris, che aveva pianificato di aumentare le tasse sulle società.
Ha inoltre promesso di rivedere gli organi regolatori chiave e si è impegnato a licenziare alcune figure tra cui il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler.
Breaking news
Wall Street ha aperto in calo dopo che i prezzi alla produzione di novembre hanno superato le aspettative, crescendo dello 0,4% rispetto al mese precedente. L’aumento ha sorpreso gli analisti, che si aspettavano un rialzo dello 0,2%. Anche i sussidi di disoccupazione sono stati superiori alle attese, con un incremento di 17.000 richieste.
Chiusura poco mossa per le borse europee, dopo la riunione della Bce e le parole di Lagarde. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina a +0,4%
Nel mese di novembre, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% rispetto al mese precedente, superando le previsioni degli analisti. L’aumento annuale è stato del 3%, con la componente ‘core’ in linea con le attese.
La BCE ha aggiornato le sue previsioni sull’inflazione per i prossimi anni, con un focus sull’inflazione core e di fondo. Le proiezioni mostrano una crescita progressiva fino al 2027, con variazioni rispetto alle stime precedenti.