Australia: banca centrale conferma tassi allo 0,75%
La Reserve Bank of Australia ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento al minimo, allo 0,75%, e ha avvertito che sara’ necessario un lungo periodo di bassi tassi di interesse in Australia per raggiungere la piena occupazione e raggiungere l’obiettivo di inflazione.
La banca centrale ha affermato che il suo scenario di base è che l’economia cresca del 2,75-3% quest’anno, meglio che negli ultimi due anni. Lo scenario per l’inflazione è al 2% nel breve termine.
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L’oro ha raggiunto un nuovo record storico a marzo, chiudendo a 2.254,80 dollari l’oncia, con un incremento complessivo del 9% nel mese, il maggiore dal luglio 2020. Questo aumento è stato influenzato dalle previsioni di taglio dei tassi della Federal Reserve.
Il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei ha annunciato un notevole aumento dell’utile netto e del fatturato nel 2023, superando le previsioni e raddoppiando i guadagni rispetto all’anno precedente.
Il termine ultimo per la presentazione delle liste di candidatura per il rinnovo del cda di Tim vede emergere figure di spicco e piani strategici innovativi. Tra i nominati, Umberto Paolucci e Stefano Siragusa, con il fondo Merlyn Partners che propone un riorientamento aziendale verso tecnologie avanzate.
Gli esperti di S&P hanno pubblicato un rapporto sull’outlook globale, prevedendo che le principali banche centrali manterranno tassi d’interesse più alti per un periodo esteso. Prevedono iniziative di taglio dei tassi a metà del 2024, con una crescita globale stimata al 3,2% per il prossimo anno.