ROMA (WSI) – Ennesima delusione dal fronte dei paesi produttori di petrolio. Così come anticipato, il vertice tra Russia e Arabia Saudita su cosa fare per arginare il continuo crollo dei prezzi del petrolio c’è stato. Ma le speranze sono state di nuovo disattese.
Stando a quanto riporta Reuters, l’Arabia Saudita ha annunciato infatti sì un accordo, ma non sul taglio dell’offerta, quanto piuttosto sul congelamento della stessa. Esattamente, i ministri petroliferi che si sono incontrati a Doha nella giornata di oggi (presenti anche le controparti del Qatar e del Venezuela) hanno deciso di congelare la produzione di petrolio ai livelli di gennaio.
Il ministro saudita Ali al-Naimi ha aggiunto che le controparti continueranno a valutare i prossimi possibili passi da adottare, al fine di stabilizzare il mercato nei prossimi mesi, e ha detto anche di sperare che i produttori sia dell’Opec che non Opec accettino la proposta.
al-Naimi ha ribadito poi che l’economia saudita può fronteggiare l’attuale contesto di prezzi bassi del petrolio senza alcun problema.
Il mancato annuncio di un taglio zavorra il sentiment sui mercati, con Francoforte che vira in territorio negativo, così come anche Borsa Milano. Il Brent sale di appena +1,4%, contro il +4,5% precedente la notizia.
