La banca olandese Abn Amro (che nel 2008 era stata nazionalizzata) ha chiuso il 2015 con un aumento dell’utile netto del 70% a 1,9 miliardi di euro. Allo stesso tempo i dati dell’utile relativo al quarto trimestre si sono rivelati inferiori alle attese, a 272 milioni (-32%), in seguito all’aumento costi succeduto al ritorno in borsa . Fra questi ci sono le tasse bancarie e i contributi ai fondi nazionali per la tutela dei depositi e di risoluzioni: nel complesso le spese di questo tipo sono salite da 91 a 220 milioni. Contestualmente sono stati in netto calo anche i redditi generati sulle attività di prestito.
Al momento le azioni Abn Amro sono in calo dello 0,29% a 16,99 euro, in recupero dopo il calo pronunciato della mattinata.