Londra – È possibile che i computer diventino più intelligenti degli umani e riescano a conquistare il mondo? Stiamo parlando di fantascienza o vi è veramente un’ipotesi remota?
Filosofi e scienziati della Cambridge University hanno deciso di riunirsi pensando che questa domanda debba avere una riposta, prima che sia troppo tardi. Vi sarà quindi secondo quanto riporta CBS News un meeting, dove si parlerà dei rischi che l’intelligenza super tecnologica, oltre a quella artificiale, possa portare.
Il professore di filosofia della Cambridge University, Huw Price, ha ammesso: “Nel caso dell’ intelligenza artificiale, sembra abbastanza prevedibile che in questo o al massimo nel prossimo secolo questa riesca a sfuggire dai vincoli della biologia e, quando questo accadrà, noi, umani, potremmo non essere gli esseri più intelligenti in circolazione ma diventeremmo merce per macchine i cui interessi probabilmente non ci includeranno”.
Scenari del genere fino ad ora si sono visti solamente in film apocalittici, come ad esempio “2001: Odissea nello Spazio”. Price ammette che, anche se le persone possono pensare che si tratti di un ipotesi lontana e remota, questa comunque esiste e quindi sarebbe meglio evitare il rischio.
“Non possiamo sapere quando e se accadrà, ma la possibilità c’è, è impossibile negarlo, quindi è meglio contrastare da subito il problema”.
Infine ha paragonato questo rischio allo stesso di quando gli esseri umani hanno minacciato la sopravvivenza di altri animali, diffondendosi in tutto il pianeta e prosciugando le risorse naturali da cui gli altri animali dipendevano.
Price è co-fondatore di questo progetto insieme al professore di cosmologia e astrofisica Martin Rees e Jann Tallinn, uno dei fondatori di Skype.
