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Neanche i russi vogliono più il rublo. Investitori puntano su Rolls Royce e beni reali

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ROMA (WSI) – Basta rublo, e basta carta senza valore: è il momento di puntare su asset materiali. E’ il nuovo diktat che sta prendendo piede in Russia, dove molti investitori stanno cercando di diversificare il proprio portafoglio: puntando soprattutto sulle auto di lusso.

“Con il rublo così debole, la gente sta investendo in asset reali – ha commentato in una intervista rilasciata alla Cnbc Muller-Otvos, amministratore delegato di Rolls Royce, marchio britannico di proprietà di BMW – Abbiamo fatto davvero buoni affari quest’anno; la Russia è a livelli record”.

Di fatto, nonostante il mediocre quadro economico globale, Rolls Royce sta per segnare un anno record, con consegne superiori alle 4.000 unità nel 2014. Si tratta del quinto anno consecutivo di record e del valore più alto nella storia del marchio. Le vendite sono in crescita +24,3% dall’inizio dell’anno, su base annua.

“La crescita sta interessando tutto il mondo, a eccezione della Cina”, ha commentato Muller Otvos, sottolineado che le misure lanciate da Pechino per combattere la corruzione ha avuto un effetto sulle vendite nel mercato di auto più grande al mondo.

Ma tale fattore è compensato dal successo negli Stati Uniti, che sono tornati a essere il mercato numero uno.

Nella seduta odierna, il rublo ha interrotto la fase rialzista durata cinque giorni consecutivi, in vista della cautela legata all’imminente meeting dell’Opec, in calendario nella giornata di giovedì. (Lna)