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Morgan Stanley: “Borsa Usa, festa sta per finire. Si rischia -30%”

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Approfittare degli ultimi mesi di fase toro di Wall Street, perché il prossimo anno potremmo assistere ad un vero e proprio crollo del mercato azionario, simile a quello del 2000. E’ questa la view di Michael Wilson, nuovo chief investment officer di Morgan Stanley, secondo cui nei prossimi mesi la fase rialzista della Borsa Usa è destinata ad accelerare.

Lo scenario base di Morgan Stanley mette in conto una crescita dell’indice S&P500 a 2700 punti entro un anno (+15% rispetto a oggi), con la possibilità però di un “bull case” in cui toccherebbe quota 3000 punti (quasi +30%). Nello scenario peggiore viene invece stimato uno S&P500 a 2100 punti, circa un 11% più in basso di dove si trova adesso.

“Il rialzo iniziato un anno fa ha poco a che fare con Trump e molto con il ciclo economico globale”, ha spiegato Wilson in una nota ai clienti. “Trump ha solo messo il turbo al ciclo”.

Come anticipavamo, la festa sta però per finire. Secondo Wilson, siamo nella fase finale del ciclo di crescita, simile a quelli del 1999-2000 o del 2006-2007. Meglio quindi approfittarne, visto che già si intravedono i primi rischi tra i quali un rallentamento della stretta monetaria della Fed, un possibile avvio a sorpresa del tapering della Bce.

Guardando ai settori, quelli privilegiati in questa fase rialzista finale sono i finanziari, industriali, energetici e tecnologici. Meglio stare alla larga da Tlc e immobiliare.