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Bitcoin: Morgan Stanley la prima banca Usa a offrire fondi sulle cripto

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Prosegue a grandi passi l’entrata del Bitcoin nel mainstream. Morgan Stanley sarà la prima grande banca americana a consentire l’acquisto di fondi basati su crypto-assets. Si tratterà di un servizio riservato alla clientela ad elevato patrimonio, quella che meglio si potrebbe permettere di tollerare l’elevata volatilità di questi prodotti.
E’ quanto ha appreso l’emittente Cnbc, citando un memo interno circolato fra i consulenti finanziari della banca.

Nel dettaglio Morgan Stanley comincerà ad offrire ai clienti tre fondi che consentono di esporsi al Bitcoin. Due di questi fondi provengono da Galaxy Digital, la società fondata da cosiddetto “re dei Bitcoin” Mike Novogratz, mentre il terzo è un prodotto congiunto del gestore patrimoniale FS Investments e della società di Bitcoin NYDIG.
Per quanto riguarda i fondi Galaxy l’offerta si compone di un un prodotto destinato agli istituzionali, con investimento minimo da 5 milioni di dollari (Galaxy Institutional Bitcoin Fund LP), mentre l’altro fondo (Galaxy Bitcoin Fund LP) avrà una soglia d’ingresso minima fissata 25mila dollari, così come il FS NYDIG Select Fund.

Bitcoin, fondi un prodotto per pochi

Morgan Stanley ha posto paletti piuttosto stringenti per l’acquisto dei fondi esposti alle criptovalute. Potranno accedervi solo investitori con “un’aggressiva tolleranza al rischio”, aventi un conto aperto da non meno di sei mesi e almeno 2 milioni in asset detenuti presso la banca. Per le imprese di investimento la soglia sale a 5 milioni di dollari. E anche per chi rientra nei requisiti Morgan Stanley limiterà l’esposizione agli investimenti in Bitcoin al 2,5% della ricchezza totale.

Le tempistiche per il lancio ufficiale della nuova offerta basata su questa criptovaluta sono intorno al mese di attesa, il tempo di consentire un’adeguata preparazione ai consulenti della banca.