Microsoft (MSFT) ha negato di aver suggerito di voler mettere in piazza i codici segreti dei sistemi operativi Windows pur di raggiungere un accordo con il governo americano e terminare l’indagine antitrust. Poche ore dopo che Bill Gates aveva lanciato, giovedi’ sera, il sistema operativo Windows 2000 da San Francisco, la divisione Tv dell’agenzia Bloomberg aveva riportato che il chairman della Microsoft avrebbe ammesso di essere interessato a divulgare i segreti del suo sistema operativo se cio’ fosse stato sufficiente a terminare l’indagine. Ma ora Microsoft ha smentito l’agenzia americana, e rimane sulle sue posizioni di rifiuto di condividere con la concorrenza i cosidetti ‘source code’ – il codice operativo del software. Nei giorni scorsi Microsoft aveva rifiutato il suggerimento del Congresso di scorporare la societa’, definendo la proposta una ”sentenza di morte”, pur ammettendo l’intenzione di giungere ad un accordo extra-giudiziale. A novembre il giudice distrettuale Thomas Penfield Jackson aveva dichiarato Microsoft un monopolio che aveva abusato della sua influenza sul settore tecnologico; ora la causa continua sui dettagli, cioe’ quali particolari leggi antitrust siano state violate. Un accordo, sebbene auspicato da Microsoft, non sembra pero’ all’orizzonte in quanto la societa’ non solo non accetterebbe uno smembramento, ma non intende dividere con altri il suo sistema operativo. Bill Gates aveva infatti dichiarato alla rivista Time “di sicuro sarebbe un danno per i consumatori se qualcosa ci impedisse di migliorare il sistema Windows”. Il titolo e’ ora in ribasso dello 0,44% a 99,19 dollari.
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