
L’appeal dell’investimento sul mattone consolida l’incremento sperimentato negli ultimi anni, confermando la sua rilevanza fra le motivazioni alla base dell’acquisto di una casa. Secondo i dati ricavati dalle compravendite mediate da Tecnocasa e Tecnorete, il 17,9% delle abitazioni è stata acquistata con finalità d’investimento nel primo semestre del 2019, in continuità con il dato del 2018. Quattro anni prima tale quota si fermava al 16,4%.
A completare il quadro, nei primi sei mesi dell’anno il 76,6% delle transazioni immobiliari ha riguardato l’abitazione principale, il 17,9% acquisti per investimento, e il 5,5% l’acquisto di case vacanza. Chi compra casa per fare un investimento tende a preferire alloggi più piccoli: viene scelto per lo più il bilocale (35,6%), seguito dal trilocale (27,5%). Per l’acquisto di una prima casa, al contrario, prevalgono i trilocali (37,6%), seguiti dai quattro locali (20,5%), dalle soluzioni indipendenti (18,7%) e dai bilocali (16,4%). Rispetto ad un anno fa, comunica il Centro studi Tecnocasa, si registra un aumento della percentuale di acquisti di soluzioni indipendenti e semindipendenti, con un incremento dal 17,9% al 18,7%.
A giustificare la messa in vendita dell’immobile prevale ancora l’esigenza di reperire liquidità (lo dichiara il 45,7% del campione), anche se cresce la quota di venditori che punta a migliorare la qualità abitativa (dal 32,9% al 41,3% del secondo semestre 2019). Ultima fra le motivazioni per la vendita è l’intenzione di trasferirsi in un altro quartiere o città (13%).