
NEW YORK (WSI) – Nelle prime quattro sedute dell’anno, le peggiori mai viste dalle Borse americane, i gruppi quotati sui mercati azionari mondiali hanno perso oltre quattro mila miliardi di dollari, più del Pil della Germania.
Il calcolo è stato fatto basandosi sulla capitalizzazione di mercato delle aziende quotate nelle Borse di tutto il mondo, così come viene misurata negli schermi di Bloomberg.
L’indice S&P Global Broad Market, che misura la performance dei listini azionari mondiali principali, ha perso 2.230 miliardi di dollari da inizio anno. La somma è più del doppio rispetto al debito studentesco degli stati uniti (che è superiore ai mille miliardi di dollari) ed è pari a circa il 12% del debito pubblico statunitense.
E per fortuna che le autorità cinesi sono intervenute a sostegno dello yuan, che i fondi pubblici hanno comprato titoli azionari del paese risollevando il morale degli investitori retail, altrimenti i ribassi sarebbero probabilmente aumentati ulteriormente anche nell’ultima seduta della settimana.
Ieri Wall Street è scesa sui minimi di tre mesi, chiudendo la peggiore striscia di quattro sedute di sempre con cui iniziare l’anno. Il 40% delle società quotate sull’S&P 500 è entrata in fase orso, ossia scambia almeno il 20% sotto i massimi del ciclo attuale.
Per l’Europa è il peggiore inizio d’anno da almeno gli Anni 70.