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Mercati, come investire nel 2024: i migliori titoli secondo Comgest

La selezione dei titoli è fondamentale per investire al meglio in questo 2024. Ad illustrare nel dettaglio la propria strategia sull’azionario indicando anche quali sono gli asset da preferire è stata Comgest. Vediamo tutto nell’analisi.

I migliori titoli su scala globale

Il focus di Comgest parte da un focus sulla strategia globale. Ad illustrarla è stato Alexandre Narboni, Analista e Gestore del fondo Comgest Growth Global e del fondo Comgest Growth Global Flex. “I mercati azionari globali hanno proseguito il rally iniziato alla fine del 2023. A partire da novembre, il sentiment degli investitori è diventato più ottimistico circa la probabilità di un atterraggio morbido. Gli indicatori economici sono rimasti solidi e non sono emerse nuove notizie significative in grado di frenare questo crescente ottimismo – ha spiegato l’esperto – Malgrado i recenti tentativi del governo cinese di rafforzare la fiducia nei mercati, il mercato azionario cinese ha ancora subito ribassi, gravato dai dati economici deboli e dalle tensioni geopolitiche. In questo quadro, Eli Lilly ha espresso buone performance, beneficiando dei risultati positivi della concorrente Novo Nordisk, che ha illustrato prospettive robuste per l’esercizio. Eli Lilly è un’azienda farmaceutica di 150 anni di storia con una lunga tradizione di cambiamenti positivi. 100 anni fa ha iniziato a vendere la prima insulina disponibile in commercio negli Stati Uniti, consentendo ai pazienti diabetici di sopravvivere a quella che all’epoca era una malattia mortale.

Oggi siamo alla vigilia di un cambiamento potenzialmente simile nella lotta contro l’obesità. Il farmaco Zepbound, unico nel suo genere, è un GIP/GLP-1 che consente una perdita di peso media del 23% nei pazienti obesi. L’obesità è una pandemia globale che colpisce 800 milioni di persone in tutto il mondo. Più del 40% degli adulti statunitensi è obeso e questo costa agli Stati Uniti quasi 150 miliardi di dollari all’anno, una cifra destinata ad aumentare in quanto l’obesità è collegata ad altri 250 problemi di salute. Con il farmaco di Eli Lilly, questa spesa potrebbe essere notevolmente ridotta, liberando fondi da investire nella ricerca contro altri problemi di salute. Eli Lilly e il concorrente Novo Nordisk possono trarre vantaggio da un mercato che potrebbe potenzialmente generare più di 100 miliardi di entrate all’anno e sono potenti promotori di un cambiamento positivo per la società. Nel contesto di mercato, ribadiamo l’impegno a perseguire le priorità fondamentali illustrate alla fine dello scorso anno: mantenere la visibilità della crescita degli utili nel 2024 e rispettare la nostra disciplina di valutazione”.

Il focus negli Stati Uniti

Poi si è parlato dei protagonisti nell’equity mondiale, gli Stati Uniti, con il commento di Francesco Manfredini, Analista del fondo Comgest Growth America. “Nel 2023 l’unico modo per brillare nel mercato statunitense sembrava essere quello di battere le Magnifiche Sette. Tuttavia, negli ultimi 30 anni negli USA si è registrato un aumento del 50% del numero di aziende, che sono passate da 4 a 6 milioni. Allo stesso tempo, però, si è assistito a un aumento della concentrazione nell’economia. Se negli anni ’30 questa percentuale rappresentava circa metà dell’economia, oggi, invece, è prossima al 90%. Pertanto, la questione ha acquisito rilevanza per gli investitori che devono riconoscere le migliori aziende in cui investire – ha affermato l’esperto – Crediamo sia importante concentrarsi su società con un vantaggio competitivo che garantisca loro di continuare a crescere nel lungo periodo.

Questa analisi mette in evidenza Avery Dennison, leader nel settore delle etichette adesive. L’azienda ha una divisione di etichette a radiofrequenza che sta crescendo rapidamente. Noi di Comgest tendiamo a preferire le aziende con “crescita forte e sostenibile” o “crescita costante e sostenibile” e puntiamo su questi titoli a crescita composita nel lungo termine che hanno una volatilità più bassa con rendimenti interessanti a due cifre. I primi tre operatori del tech, Amazon, Microsoft e Google, spendono ogni anno circa 100 miliardi di dollari in investimenti. Tuttavia, sono necessarie una scala e una diversificazione delle entrate per poter finanziare queste attività. Ad esempio, se confrontiamo Microsoft con Zoom e Slack emerge che le ultime due offrono comunque prodotti eccellenti. Il problema è che, quando si fa un’analisi competitiva di mercato, bisogna tenere in considerazione che la forza di Microsoft risiede nella distribuzione oltre che nell’innovazione. Ciò significa che nel lungo periodo Zoom e Slack, pur essendo prodotti interessanti, si scontreranno con un ostacolo. Lo stesso si potrebbe dire di Visa rispetto a Block e PayPal. Si tratta di prodotti vantaggiosi, ma Visa, a differenza degli altri due, ha la scala e l’ampiezza che le consentono di avere una distribuzione adeguata a espandersi e a crescere nel lungo periodo”.

La strategia nel Vecchio Continente

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, è intervenuto William Bohn, Analista Azionario Europa di Comgest. “In un contesto di inflazione e tassi elevati in Europa, alcune società di prestigio stanno dimostrando che l’età è uno stato mentale e che l’esperienza, soprattutto nel navigare in mercati difficili, è ciò che conta davvero. Quest’anno ricorre il centenario di Novo Nordisk, un’azienda sanitaria danese i cui rimedi per il diabete mirano a trattare il crescente mercato finale di circa 400 milioni di pazienti in tutto il mondo – ha spiegato l’esperto – Ci piacciono molto le società che vantano una notevole longevità, e che continuato a registrare una crescita sostenibile per lunghi periodi di tempo, con un’elevata visibilità degli utili. In primo luogo, un mercato finale in crescita strutturale è molto importante per una società che ha una crescita sostenibile a lungo termine.

Come mostra L’Oréal, i cui prodotti di bellezza sono stati introdotti per la prima volta sul mercato francese nel 1909. Dato che i prodotti di bellezza e cosmetici sono in uso da migliaia di anni, è relativamente sicuro affermare che probabilmente lo saranno ancora per molti altri. Siamo certi che l’Intelligenza Artificiale avrà un impatto positivo su alcune società, come ASML, il produttore olandese di chip per semiconduttori. L’introduzione dell’IA da parte di un numero sempre maggiore di aziende farà crescere la domanda di chip all’avanguardia prodotti dalle macchine di ASML. ASML domina il mercato globale delle apparecchiature di litografia utilizzate nell’industria dei semiconduttori con una quota di mercato complessiva superiore all’80% e una quota del 100% sulle macchine EUV (extreme ultraviolet), che producono microchip avanzati che alimentano smartphone più intelligenti, biotecnologie, IA e altro ancora”.

Il commento dell’esperta

Infine, a fare un po’ una panoramica complessiva sui temi trattati durante la conferenzaci ci ha pensato Gabriella Berglund: “Durante i periodi di turbolenza del mercato, l’approccio di crescita di qualità di Comgest ha fornito una valida protezione dai ribassi. Inoltre, pur essendo specializzati su strategie azionarie Quality Growth, 6 anni fa abbiamo deciso di lanciare anche la versione flessibile della nostra strategia azionaria globale che fornisce l’accesso alla nostra selezione di titoli di crescita di qualità e all’approccio buy and hold, anche se con una volatilità inferiore rispetto a un tipico fondo long only – ha spiegato la Branch Manager di Comgest Italia – Da un lato, il cliente è sempre completamente investito nella nostra strategia azionaria globale, guadagnando così esposizione all’alfa della strategia. Dall’altro lato, il rischio di mercato è coperto per limitare i drawdown in periodi di forte stress di mercato”.