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Mediobanca tira dritto su Banca Generali: presentata offerta alla Consob

Mediobanca ha ufficialmente presentato alla Consob l’offerta pubblica di scambio (OPS) per acquisire la totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. L’offerta è volontaria e riguarda tutte le azioni quotate su Euronext Milan, inclusi i titoli già in possesso della stessa Banca Generali.

Lo rende noto Piazzetta Cuccia sottolineando che l’offerta coinvolge fino a 116.851.637 azioni ordinarie di Banca Generali, incluse le 2.907.907 azioni proprie detenute dalla banca stessa, come indicato nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2024.

Mediobanca propone scambio azionario

Mediobanca propone uno scambio azionario, non un pagamento in denaro. In pratica, per ogni azione di Banca Generali ceduta, l’investitore riceverà 1,7 azioni di Assicurazioni Generali attualmente in portafoglio a Mediobanca.

Per chiarire con un esempio semplice: chi aderisce all’offerta con ogni 10 azioni di Banca Generali, riceverà 17 azioni di Assicurazioni Generali.

L’analisi del valore si basa sulla quotazione di Assicurazioni Generali al 25 aprile 2025, pari a 31,86 euro per azione. Quindi, moltiplicando 1,7 per 31,86 euro, ogni azione di Banca Generali viene valorizzata a circa 54,17 euro.

Questo valore rappresenta un premio dell’11,4% rispetto alla quotazione di Banca Generali dello stesso giorno, che era di 48,62 euro.

L’offerta è ancora più interessante se confrontata con le medie dei prezzi degli ultimi mesi. Infatti, il premio è pari a:

  • 9,3% rispetto alla media del mese precedente;

  • 6,5% rispetto alla media degli ultimi 3 mesi;

  • 6,2% su base semestrale;

  • 5,6% rispetto alla media degli ultimi 12 mesi.

Attualmente, Mediobanca possiede 204.341.658 azioni di Assicurazioni Generali, pari a circa il 13,19% del capitale sociale della compagnia assicurativa. Queste azioni saranno utilizzate per compensare chi aderirà all’operazione.

Mediobanca e l’Ops su Banca Generali: occhi puntati al 16 giugno

Il 28 aprile scorso  Mediobanca ha promosso un’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banca Generali e di cui il CDA di Banca Generali, nell’ambito di una seduta straordinaria tenutasi in pari data e come già comunicato, ha preso atto.

Pochi giorni fa la stessa Banca Generali ha nominato i propri advisors indipendenti formalizzando l’incarico in favore di Deutsche Bank, AG quale advisor finanziario, ed in favore dello studio PedersoliGattai, quale advisor legale.

E mentre cresce l’attesa per il 16 giugno, data in cui si terrà l’assemblea chiamata ad approvare l’offerta su Banca Generali, su Piazzetta Cuccia si sta giocando un’altra partita: quella del confronto tra azionisti storici e nuovi protagonisti.

In un complesso risiko, Banca Monte dei Paschi di Siena  ha recentemente lanciato un’offerta pubblica di scambio su Mediobanca, con l’obiettivo di garantirsi una quota del 13% in Assicurazioni Generali. Tuttavia, l’operazione non ha trovato l’appoggio unanime del mercato. Già durante l’assemblea del 17 aprile, diversi soci hanno espresso contrarietà. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, tra i contrari figurano anche grandi investitori internazionali, molti dei quali azionisti sia di Mediobanca che di Banca Generali. Questi soggetti potrebbero avere un ruolo decisivo nei prossimi mesi, quando saranno chiamati a esprimersi sull’Ops lanciata da Siena.

Tra i primi nomi emersi c’è BlackRock. Con una partecipazione dello 0,3%, ha votato contro l’aumento di capitale necessario a sostenere l’operazione. Ma in Mediobanca, il peso di BlackRock è ancora più rilevante: con il 3,5% è uno dei principali destinatari dell’offerta. Anche altri fondi si sono schierati contro. Tra questi Dimensional, con lo 0,44% di Mediobanca, UBS, allo 0,42%, BNP Paribas con lo 0,22%, HSBC e Goldman Sachs  presenti in entrambi gli istituti. E poi ancora con Santander, Lazard Asset Management, Two Sigma Investments, Deka Investment e Morgan Stanley. Nessuna presa di posizione invece da parte di JP Morgan.