(Teleborsa) – “Sono in fase di formulazione nuove norme per rendere ancora più restrittivo il sistema delle autorizzazioni per la ricerca e l’estrazione degli idrocarburi”. È quanto annuncia Stefano Saglia, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, rispondendo a un’interpellanza alla Camera sulla questione delle trivellazioni del fondo marino per la ricerca petrolifera. “Del resto le attuali norme – ha precisato il Sottosegretario – sono già particolarmente garantiste rispetto alla normativa europea e internazionale. Il Governo vuole salvaguardare la salute umana e l’ambiente, evitando imposizioni generalizzate. L’upstream italiano rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. Le attività estrattive nei mari italiani si svolgono da 50 anni e, finora, non hanno causato alcun fenomeno di inquinamento marino tale da rendere necessaria l’attuazione di piani di emergenza
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