Economia

Mancano le patate in Giappone, McDonald’s riduce le porzioni

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Mancano le patate in Giappone: McDonald’s riduce le porzioni

Porzioni di patatine ridotte almeno fino al 30 dicembre. Così McDonald’s mette a dieta i suoi assidui clienti in Giappone dove la crisi della catena di approvvigionamento in tutto il paese si sta ripercuotendo sulla più grande azienda di fast food al mondo.

McDonald’s, in Giappone non arrivano le patate

A riportalo la Bbc secondo cui l’azienda ha affermato che sta riscontrando ritardi nelle spedizioni delle patate utilizzate per produrre le sue famose «French Fries» e di conseguenza ha deciso di ridurre le porzioni dalla vigilia di Natale fino al 30 dicembre.

 “McDonald’s Japan fermerà temporaneamente la vendita di patatine fritte di medie e grandi dimensioni per garantire che tutti i clienti possano continuare a gustarle”. “I clienti potranno ancora ordinare patatine fritte di piccole dimensioni in tutti i nostri ristoranti. Ad oggi, non ci sono state interruzioni nella fornitura”, ha aggiunto. In una nota si legge che “a causa delle inondazioni su larga scala vicino al porto di Vancouver e della crisi della catena di approvvigionamento globale causata dalla pandemia di coronavirus, ci sono ritardi nella fornitura di patate

Così ha detto McDonald’s spiegando che le patate utilizzate nei suoi ristoranti in Giappone vengono di solito importate attraverso un porto vicino Vancouver, in Canada e per fronteggiare questo momento di crisi l’azienda ha deciso adesso di utilizzare i voli cargo.
Già nel 2014 le importazioni di patate si erano bloccate a causa di una protesta dei lavoratori negli Stati Uniti e anche in quel caso la catena di fast food aveva deciso di vendere in Giappone solo le porzioni piccole delle sue patatine.