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Le 5 differenze tra i nuovi programmi di stimolo Fed e Bce

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New York – Le decisioni di entrambe nelle ultime settimane sono state il vero motore per l’azionario e, piĂą in generale, per le varie categorie di asset rischiosi. La Banca centrale europea prima, e la Federal Reserve degli Stati Uniti poi, con i loro programmi interventisti per contrastare rispettivamente crisi del debito in Europa e rallentamento della crescita economica, hanno ridato maggiore fiducia al mercato e agli investitori.

Fiducia che però ora deve essere comprovata dai dati, pena una correzione dopo i recenti rialzi. Esempio in giornata. La debolezza dei dati Cina e Giappone hanno scatenato un rinnovato pessimismo sullo stato di salute dell’economia globale.

Ma tornando a Bce e Fed. Entrambe le decisioni hanno avuto effetti benevoli nei mercati, entrambe hanno ridato fiducia, entrambe decisioni importanti che avranno ancora ripercussioni di rilievo. Ma quale la differenza tra i programmi Outright Monetary Transactions (OMT) della Bce, e Quantitative Easing (QE) della Federal Reserve?

La nota degli analisti di Morgan Stanley.

Primo: il programma della Fed è già in corso, iniziato lo scorso venerdì. Per contro, quello Bce è subordinato all’intervento da parte dei fondi EFSF/ESM. Sebbene non sia il nostro scenario più probabile, c’è la possibilità che il programma OMT non venga mai effettivamente utilizzato.

Secondo: sebbene entrambi abbiano lo scopo di migliorare il processo di trasmissione della politica monetaria, il QE della Fed mira ad obbligazioni legate ai mutui immobiliari, mentre l’OMT della Bce ai bond governativi a breve scadenza. Entrambi hanno senso, visto che la crisi Usa ha inizio dal mercato dei mutui, mentre l’epicentro di quella europea è il mercato dei bond governativi.

Terzo: mentre il QE porterĂ  a un rigonfiamento dei bilanci Fed, il piano Bce sarĂ  sterilizzato nella sua totalitĂ .

Quarto: le condizioni per intervento QE e OMT sono differenti. Il primo è infatti legato a variabili economiche, ovvero a un miglioramento della situazione nel mercato del lavoro, mentre il secondo a variabili politiche, se un paese aderisca o meno a nuove misure di aggiustamento dei conti.

Quinto: l’intervento Fed rispecchia in pieno il mandato di ottenere un livello dell’occupazione sostenibile (in linea con la stabilità dei prezzi). Dalla Bundesbank continuano invece a vedere le azioni Bce come in violazione del mandato, che proibisce finanziamenti diretti dei governi (ma qui si tratta di intervento nel mercato secondario), dunque aumentandone l’incertezza.

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