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La rivoluzione straordinaria del gas di scisto

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Siena (WSI) – E’ sufficiente estrapolare una frase dall’ultimo report di Credit Suisse per rendersi conto delle dimensioni del fenomeno della crescita del business del gas di scisto: “Il boom in atto del gas di scisto non convenzionale e’ una delle maggiori rivoluzioni tecnologiche degli ultimi decenni”. In particolare in Usa l’incremento della produzione ha qualcosa di assolutamente straordinario, da lasciare senza fiato (vedi grafico a fianco).

Tassi di interesse: in area Euro la sessione odierna si apre con la conferma del rating AAA per la Francia da parte di Fitch, che ha lasciato l’outlook in negativo. Secondo l’agenzia c’è una probabilità leggermente superiore al 50% che venga ridotto il rating il prossimo anno,nel qual caso il rating sarebbe allineato a quello di Moody’s ed S&P.

Allo stesso tempo S&P ha portato a negativo l’outlook sul debito UK a causa del peggioramento della crescita e del profilo del debito. I ministri finanziari dell’Eurogruppo ieri hanno dato il via libera all’esborso per la Grecia di 49,1 Mld€ entro il primo trimestre 2013. L’esborso sarà fatto in diverse tranche da parte del fondo Efsf: la prima da 34,3Mld€ sarà erogata nei prossimi giorni e le rimanenti entro il primo trimestre 2013. Una parte delle prossime tranche sarà però sempre vincolata all’implementazione delle riforme accordate con la Troika. I ministri hanno ribadito l’obiettivo di riportare il debito/Pil del paese al 124% entro il 2020, per raggiungere il quale in futuro potrebbero essere prese decisioni aggiuntive. In merito alla questione cipriota i ministri hanno accolto favorevolmente la disponibilità del governo ad implementare le riforme concordate con le istituzioni internazionali, aggiungendo che l’accordo definitivo è atteso per metà gennaio.

Ieri si è tenuto anche la prima giornata di riunione dei capi di stato e governo, al termine del quale la cancelliera Merkel ha dichiarato che la Bce nell’ambito della supervisione bancaria deve avere la facoltà di chiudere un istituto bancario se necessario. La Cancelliera ha anche aggiunto che la tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe essere utilizzata per creare un “fondo di solidarietà” da 25-30 Mld€. I leader si sono impegnati a continuare nel 2013 i lavori sull’unione bancaria dopo che questa settimana è stato raggiunto un accordo sulla supervisione bancaria. Le banche centrali di zona Euro, Usa, Gran Bretagna e Svizzera hanno prolungato gli accordi temporanei di swap di liquidità in dollari fino al primo febbraio 2014. Inizialmente la durata degli accordi era prevista fino al primo febbraio 2013. Positivo l’esito delle aste in Italia e Spagna che hanno collocato l’intero importo offerto con tassi in calo e domanda superiore all’offerta. Per l’Italia si è trattata dell’ultima asta del 2012, la prossima a fine dicembre avrà infatti valuta 2013. Oggi si concluderà la riunione dei capi di stato e governo Ue.

Negli Usa listini in calo con operatori che, dopo la decisione di estensione del QE da parte della Fed, hanno spostato l’attenzione sui tempi necessari per concludere i negoziati sul fiscal cliff. Ieri Obama ha incontrato per la terza volta Boehner, portavoce repubblicano alla camera che poco prima dell’incontro aveva dichiarato che la proposta di Obama non era bilanciata. Sono passati in secondo piano alcuni dati macro risultati in linea o migliori delle attese come quelli sulle vendite al dettaglio di novembre ed i sussidi settimanali per la disoccupazione. Nel frattempo il Senato ha votato contro la proroga della legge che aveva istituito la garanzia statale illimitata su circa 1500Mld$ di depositi bancari.

Valute: euro in apprezzamento vs dollaro, sopra area 1,31, che beneficia ancora della decisione della Fed di avviare nuove misure di stimolo all’economia. Il livello di supporto si colloca ad 1,306-1,304 mentre quello di resistenza a 1,313. Prosegue il deprezzamento dello yen in attesa delle elezioni del fine settimana. Il report trimestrale Tankan ha evidenziato un estremo livello di pessimismo per le imprese giapponesi a fine anno, il maggiore da quasi 3 anni. Lo yen verso dollaro si colloca sui minimi da 9 mesi con il cross poco sotto la resistenza 84. Verso euro il cross si colloca in prossimità della resistenza 110. Yuan stabile verso dollaro. Il Pmi manifatturiero preliminare di HSBC relativo a dicembre è risultato migliore delle attese.

Materie prime: ieri è stata una giornata caratterizzata da ribassi generalizzati per le materie prime in linea con il calo delle borse Usa. Tra i preziosi forte calo per l’argento (-4,2%), più contenuto quello dell’oro (-1,2%); quest’ultimo stamani si colloca poco sotto i 1700$/oncia. In ribasso il Brent sulla scia delle vendite al dettaglio sotto le attese e dei mancati passi avanti tra repubblicani e democratici sul fiscal cliff. Vendite anche su metalli industriali ed agricoli. Segnaliamo l’undicesimo giorno consecutivo di calo per il Baltic Dry Index, il costo dei noli per il trasporto del secco, ai minimi da inizio ottobre. Il calo potrebbe riflettere la minore domanda di navi per il trasporto di merci per fine anno.

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