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LA RIVINCITA DEGLI SHORT SELLER A WALL STREET

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La correzione di borsa della scorsa settimana, oltre a lasciare molte vittime sul terreno, ha consentito agli “short seller” i venditori allo scoperto, di rientrare in gioco.

Questi investitori professionisti, che puntano sul ribasso dei titoli, rischiavano di essere definitivamente tagliati fuori dal mercato sinche’ sul listino tutti i titoli erano in rialzo, persino quelli delle societa’ sull’orlo della bancarotta.

Un venditore allo scoperto prende a prestito azioni che non possiede e le rivende sul mercato. Quando il titolo scende lo riacquistano, restituiscono le azioni al proprietario e intascano la differenza.

Il venerdi’ nero del Nasdaq e’ stato per gli short un’occasione irripetibile e – secondo molti operatori – le attuali quotazioni del listino consentono ancora molti buoni affari.

Secondo le stime di Harry Strunk, un consulente di Morgan Keegan, gli short seller in aprile hanno realizzato profitti tra il 5 e il 20%.

Uno dei titoli che hanno dato maggiori soddisfazioni ai venditori allo scoperto e’ stato Emulex (EMLX): in dodici mesi e’ salito da 10 a 225 dollari; in marzo e’ crollato dell’80%.