Società

La percezione della sicurezza nelle città

L’analisi sulla percezione della sicurezza nelle quattro realtà metropolitane è stata realizzata in esclusiva per “XXI Secolo, quando il presente diventa futuro”, la trasmissione di approfondimento, ideata e condotta da Francesco Giorgino, in onda ogni lunedì in seconda serata su Rai Uno. Per avere un dato credibile è stato opportuno mettere a confronto il parlato digitale sul tema utilizzando una chiave di ricerca principale, per l’appunto “sicurezza” completata di volta in volta con l’indicazione del nome della città: Milano e Roma, Napoli e Palermo, in tal modo è stato possibile raccogliere un parlato pertinente e circoscritto alle quattro aree metropolitane. Infine, sono stati messi a confronto i risultati del mese di novembre dell’anno scorso con quelli di quest’anno.

La comparazione evidenzia in modo netto come nelle due città meridionali monitorare, Palermo e Napoli, c’è stata una flessione delle menzioni, ma soprattutto del coinvolgimento rispetto al tema della sicurezza. Un segnale evidente di un calo di attenzione digitale sul tema della sicurezza che quindi non è stata tra le istanze prioritarie percepite dai cittadini. A conferma di ciò, è utile anche soffermarsi sul mood generato dalla parola chiave: è cresciuto il sentiment positivo da un anno all’altro, passando dal 31 al 37% a Napoli e dal 39 al 44% a Palermo.

Una chiave di lettura di questa inversione di tendenza può essere legata alle diverse operazioni condotte dalle forze dell’ordine che hanno portato, in Sicilia, all’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro o di altri pericolosi esponenti dei cartelli criminali in Campania. Così come, questo cambio di rotta, almeno per la città di Napoli si può contestualizzare anche nella scelta di governo Meloni di dare un segnale evidente di presenza e presidio su Caivano.

Invece, a Roma la percezione digitale sul tema sicurezza non ha subito particolari variazioni in questi ultimi dodici mesi, in quanto menzioni e coinvolgimento presentano tutto sommato valori identitici. Un netto peggioramento, al contrario, del dato percettivo arriva dal capoluogo lombardo. In questo caso, infatti, a parità di menzioni è triplicato il dato del coinvolgimento, salito da 300 mila a 1.259.000 interazioni, a riprova di quanto per i cittadini di Milano ci sia stata e sia ancora attuale una vera e propria emergenza sicurezza.
Questa correlazione è confermata anche dalla percentuale di sentiment positivo, che da novembre del 2022 a novembre del 2023 è scesa di ben 9 punti percentuali, passando dal 51 al 42%.