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La cannabis in cucina: ce n’è per tutti gusti.

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La pianta della cannabis ha proprietà curative e tessili, anche se negli ultimi anni sta riavendo un largo impiego in cucina grazie allo studio di numerose ricette, alcune delle quali proposte dagli chef dell’Università degli studi di Perugia.

La canapa è stata rivalutata come alimento nutritivo per la salute umana in quanto ricca di olio, carboidrati, proteine, vitamine, fibre, acidi grassi essenziali e minerali. Per questo motivo è un ottimo alimento culinario, utilizzato in diverse forme, soprattutto come farina, semi di olio e foglie.

I prodotti a base di cannabis sul mercato sono davvero numerosi: dalle tisane ai lecca lecca e alle caramelle pensate addirittura per i più piccoli.

Con la cannabis, inoltre, possono essere preparate gustose torte e c’è chi in cucina si sbizzarrisce con la preparazione di prodotti che utilizziamo quasi tutti i giorni, come la besciamella alla marijuana o il burro a base di marijuana. 

Si possono preparare, inoltre, gustose ricette come il filetto di puledro ai grani di canapa oppure il pesto “canapato” o – meglio ancora – minestra ai semi di canapa.

Gli chef dell’Università di Perugia propongono delle ricette ancora più articolate, come il tortino di zucca in crosta di cavolo verza con fonduta allo zafferano e pesto di canapa, oppure il medaglione di vitello bardato con funghi porcini, verdurine tornite e canapa.

La cannabis è una pianta versatile e – a seconda di come viene utilizzata – produce un effetto diverso: è noto, infatti, che se viene fumata altera le normali condizioni dell’individuo. Ma in
molti paesi del mondo già in passato sono state accertate le sue capacità curative, tanto che sono tuttora in corso molte ricerche sulla pianta come potenziale agente antitumorale.