Economia

L’Europa tenta rimbalzino grazie a futures positivi

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(Teleborsa) – Europa contrastata a metà seduta, seppure con segnali di recupero dopo una partenza di malumore in scia alla performance negativa di Wall Street e Tokyo. Quaosi tutti gli eurolistini si portano al di sopra della parità, complice l’andamento positivo dei futures statunitensi che preannunciano un’opening bell intonata, vista anche l’assenza di dati macroeconomici che potrebbero influenzarne l’andamento. L’inattesa decisione della Cina di alzare di 25 punti base il tasso d’interesse ad un anno sui prestiti e sui depositi, per la prima volta in quasi tre anni, ha inizialmente portato scompiglio su tutti i listini mondiali. La notizia, che ha inizialmente provocato una fuga dagli asset rischiosi come quelli azionari, potrebbe tuttavia anche essere letta come una tregua nella guerra delle valute che sta creando tensioni tra le principali economie mondiali. Intanto il Fondo Monetario Internazionale, nel consueto report regionale sull’Europa, ha messo in guardia dai possibili rischi legati alle manovre di risanamento del deficit, affermando che la ripresa in Europa sta rallentando. Il Fondo ha poi invitato le autorità di politica monetaria a fornire sempre supporto alla ripresa. Sul valutario l’euro mostra segnali di ripresa sul dollaro rispetto ai minimi registrati ad inizio giornata, anche se il cross resta in zona 1,38 usd, precisamente a 1,3840 dollari. Cenni di rimonta anche per il petrolio, che quota a 81,14 dollari al barile in attesa dei dati sulle scorte di greggio in USA in arrivo alle 16.30. Ritorno di interesse generale per tutto il comparto delle commodities, che mostra sul relativo benchmark europeo un guadagno di oltre 1 punto percentuale. Bene anche le auto, tra le quali si distingue una Peugeot più ottimista sul futuro. Tra le singole note da rilevare le buone notizie da Basf, che ha migliorato l’outlook, mentre Saab e TomTom crollano dopo conti non soddisfacenti. Al giro di boa Londra mostra un guadagno dello 0,31%, Francoforte dello 0,15%, Parigi dello 0,35%. In moderato rialzo anche Zurigo, mentre Amsterdam viaggia sulla parità. Limature per Madrid -0,14% e Bruxelles -0,17%.