
Dalle piste di motocross alle supercar da utilizzare tutti i giorni. Così il noto costruttore di moto da fuoristrada Ktm ha ampliato il raggio d’azione della sua produzione con la Ktm X-Bow GT-XR, una quattroruote stradale erede di altri due modelli a quattro ruote sviluppati dalla casa austriaca, ossia l’auto da pista X-Bow del 2008 e, in maniera più evidente, la X-Bow GT2, altra auto da corsa presentata nel 2020.
Con un’aerodinamica meno esasperata rispetto agli altri modelli di Ktm, ma non per questo meno curata, la X-Bow GT-XR è un concentrato di ingredienti e soluzioni d’avanguardia derivati dall’esperienza in pista. Un’auto destinata a catturare l’attenzione di chi avrà il piacere di incontrarla sulle strade italiane. Questo modello strizza gli occhi alla pista visto che anche nella guida di tutti i giorni ricorda l’emozione delle gare grazie alle cinture di sicurezza a 4 punti, al volante estraibile con strumentazione digitale, alla pedaliera regolabile e l’apertura dell’abitacolo è automatica con telecomando da remoto.
“Ogni modello di Ktm X-Bow GT-XR è un pezzo unico nel suo genere e viene assemblato a mano con la massima cura e competenza” chiarisce Filippo Pizzagalli, marketing manager di Venus, importatore per l’Italia delle auto Ktm. “Questo progetto è nato dalla volontà della nostra proprietà, di estendere anche al mercato italiano la possibilità di guidare su strada questa supercar” sottolinea Pizzagalli.
Con un prezzo a partire da 319mila euro, Iva esclusa, si tratta di una vettura per pochi. Basti pensare che la produzione di questa supercar è di 100 unità all’anno e grazie alla possibilità di personalizzare molti dettagli non c’è in circolazione un modello uguale all’altro.
Un campione di velocità.
Alla base della Ktm X-Bow GT-XR c’è un telaio monoscocca in fibra di carbonio ad alta resistenza che limita il peso complessivo a 1.130 kg.
A spingere la X-Bow GT-XR ci pensa un motore a 5 cilindri turbo 2.5 utilizzato sulle Audi Rs 3, Rs5 e TT Rs ma rispetto a queste versioni il motore montato sulla Ktm è stato potenziato fino a 500 cavalli. Abbinato a questa unità è presente un cambio automatico doppia frizione.
La trazione è rigorosamente posteriore mentre un differenziale a slittamento limitato assicura il giusto grip soprattutto in presenza di fondi a scarsa aderenza. Complice il peso molto contenuto, questa Ktm scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e sfiora i 280 km/h di velocità massima.
Trattandosi di un modello pensato l’uso stradale troviamo il servosterzo, la telecamera posteriore per il parcheggio, gli specchietti retrovisori digitali, l’aria condizionata e un serbatoio per la benzina da 96 litri in grado di permettere anche viaggi di 1.000 km. Presente anche un piccolo vano di carico da 160 litri e l’opzione per rialzare la vettura di 9 cm da terra.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre 2024 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.